10 semplici modi per ridurre l’uso di plastica

10 semplici modi per ridurre l’uso di plastica

Non è un mistero che il consumo di plastica sia uno dei temi più importanti in merito alla salvaguardia della salute del nostro pianeta.

Il nostro personale approccio per ridurre l’utilizzo di plastica può avvenire a partire da ciò che utilizziamo in bagno: dagli shampoo solidi ai prodotti fai da te, ecco i nostri consigli per iniziare un percorso più semplice di quello che possa credersi.

1. Usa l’olio di cocco per struccarti

A volte è inevitabile utilizzare prodotti confezionati in materiale plastico, ma è comunque possibile ottimizzare gli sprechi.

Al posto di acquistare una bottiglia di prodotto struccante, acquista un barattolo di olio di cocco. Benché molto probabilmente anche questo sarà confezionato nella plastica, l’olio di cocco può essere usato per rimuovere il trucco, idratare la pelle, creare uno scrub esfoliante e, oltretutto, per cucinare. Una sola confezione varrà per quattro!
Per utilizzarlo come struccante, strofina scaldando una piccola quantità di olio di cocco sulle mani, fino a quando sarà completamente liquido. Applicalo sulla pelle e lascialo agire per pochi minuti. Rimuovi con l’aiuto di un pezzo di cotone. Seguendo questa procedura, anche il make-up waterproof verrà rimosso facilmente.
L’olio di cocco funziona bene su tutti i tipi di pelle, anche se meno indicato per chi ha una pelle molto grassa.

2. Usa il burro cacao confezionato in latta

Il burro cacao è uno dei prodotti che tendiamo a perdere di più: dozzine di tubetti si disperdono in casa, per poi essere gettati quando li si ritrova, dopo anni, in qualche angolino inesplorato.

Passa dai burro cacao in confezioni di plastica a quelli in latta così da poterne riciclare l’involucro quando torneranno alla luce dopo essere stati persi e dimenticati.

3. Passa da cotton fioc in plastica a quelli in bamboo

I cotton fioc con il bastoncino in plastica sono i rifiuti più comunemente presenti sulle spiagge, dopo essere stati gettati nel gabinetto.
Per fare la tua buona azione, acquista i cotton fioc con bastoncini in bamboo. Dopo averli utilizzati, è possibile gettarli in una compostiera o tra i rifiuti organici.

4. Prova gli assorbenti ecologici

Né la plastica né la carta di cui sono fatti gli involucri dei tamponi sono riciclabili, e alcuni assorbenti contengono un quantitativo di plastica paragonabile a 5 sacchetti di plastica.
Aggiungendo il fatto che tutta la popolazione femminile mondiale in età fertile ne fa uso, le mestruazioni comportano un consumo di plastica non indifferente.

Per fortuna, esistono sul mercato delle alternative amiche dell’ambiente. Il passo più semplice da fare può essere quello di passare a tamponi privi dell’applicatore. Per gli assorbenti, leggi bene l’etichetta per assicurarti che siano al 100% prodotti in cotone.

5. Prepara saponi fatti in casa

Non è necessario acquistare bagnoschiuma o esfolianti dalla confezione ricercata per ottenere una pelle bella e in salute. Si possono raggiungere risultati soddisfacenti anche con l’aiuto dei più comuni ingredienti che tutti noi abbiamo in casa, riducendo, al contempo, lo spreco di plastica.

Con l’aiuto di olio di cocco, di ricino o di mandorla, insieme allo zucchero, è semplice ottenere il tuo scrub fatto in casa.
Usa lo zucchero di canna e aggiungi un po’ di cannella se vuoi ottenere uno scrub rigenerante, o aggiungi dell’estratto di menta per un effetto rinfrescante.

6. Usa shampoo e balsamo solidi

Lo shampoo e il balsamo sono tra i prodotti più frequentemente utilizzati in bagno. Questo comporta che vengano sostituiti spesso e che un numero innumerevole di bottiglie di plastica finiscano nel cestino.
Questi stessi prodotti, acquistati in formato solido, sono spesso privi di confezione o impacchettati con della semplice carta. Anche gli shampoo e i balsami solidi sono formulati in modo da rispondere alle esigenze specifiche dei nostri capelli: che siano secchi, sottili o grassi, non andremo a sacrificare l’esigenza di capelli belli e sani per la salvaguardia del nostro pianeta.

7. Attenzione alle microperle e alla plastica nascosta

Le microperle e la microplastica sono pezzi di plastica più piccoli di 5 mm. Non sono biodegradabili e sono presenti in molti prodotti da bagno e nei cosmetici.

L’uso delle microperle è stato bandito, nel 2018, in vari paesi, tra cui l’Italia. Non si ferma, però, l’uso delle microplastiche nei prodotti cosmetici come i rossetti, le creme solari o i detergenti.
Osservando la lista degli ingredienti, è possibile evitare l’acquisto di prodotti di questa tipologia qualora presentassero al loro interno:

  • Poltethylene
  • Polypropylene
  • Polyethylene
  • Terephthalate
  • Polymethyl methacrylate
  • Polytetrauoroethylene
  • Nylon

8. Usa spazzolini di bamboo

La maggioranza delle setole degli spazzolini è fatta di nylon non riciclabile: per poter fare la propria buona azione per il pianeta esiste l’alternativa ecologica degli spazzolini in bamboo.
Spesso, gli spazzolini in bamboo sono privi di confezione o sono confezionati nel cartone riciclabile o compostabile.

9. Passa dai detergenti liquidi a quelli solidi

Sostituire il sapone e il bagnoschiuma liquidi con le saponette è forse uno dei cambiamenti più semplici da mettere in atto.
Sul mercato, anche in questo caso, esistono tutte le alternative adatte ai vari tipi di pelle.

10. Dì addio alle salviette struccanti

Le salviettine struccanti sono un modo conveniente per rimuovere il trucco, ma creano un sacco di spreco.
Prima di tutto, essendo meno efficaci degli struccanti liquidi e dei dischetti in cotone, è necessario utilizzare più di una salvietta struccante per ottenere una pelle completamente pulita.
Inoltre, non tutte le salviette sono biodegradabili.

Puoi fare un passo oltre e, al posto di preferire struccanti liquidi e dischetti in cotone, acquistare un pannetto struccante in cotone, lavabile e riutilizzabile quante volte vuoi. Richiederà, certamente, un po’ più di manutenzione, poiché dovrai lavarlo dopo ciascun uso, ma il risparmio di plastica non sarà indifferente.

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