Hai sicuramente sentito parlare di flora batterica.
Magari ricordi anche molto bene una delle pubblicità in tv che ne parla, in onda puntualmente proprio nel momento sbagliato: mentre stai mangiando!
Perché tutti ne parlano?
Quale potere straordinario ha la flora batterica sulla nostra salute?
Perché deve essere in equilibrio?
La flora batterica non è altro che l’insieme di centinaia di migliaia di microorganismi. Batteri, funghi e virus dimorano nell’ambiente vaginale.
È come una grande orchestra: quando i suoi componenti sono ben equilibrati e lavorano in armonia, la salute e il benessere del nostro corpo viaggiano al ritmo della più elegante delle sinfonie.
Quando l’equilibrio tra i componenti crea le prime stonature, anche il nostro corpo inizia a risentirne, diventando più vulnerabile e affaticato.
E in tutto questo paragone: chi è il direttore di questa orchestra?
Proprio la persona che sta leggendo queste righe, tu!
Si proprio tu!
E la dirigi ogni giorno, con lo stile di vita che segui, con l’alimentazione che prediligi, con le scelte che fai e che hanno un impatto diretto sul tuo benessere fisico e mentale.
E quindi, cosa fare per diventare la migliore direttrice della tua flora batterica vaginale?
Step 1 – Conosci al meglio i tuoi alleati: i Lattobacilli
Il microbiota vaginale è unico, complesso e composto da numerose specie di batteri. Una di queste specie, spesso associata alla salute dell’ambiente vaginale, è quella dei Lattobacilli.
I Lattobacilli sono letteralmente gli eroi della vagina:
ci proteggono dalle malattie sessualmente trasmissibili e formano un’armata contro le infezioni.
Piuttosto che pensare di proteggerci tramite un’igiene intima a base di saponi antibatterici, il più delle volte aggressivi, è essenziale tenere a mente che i lattobacilli sono, più di ogni altra cosa, la chiave per una vagina in salute.
Ecco come l’ambiente vaginale sfrutta il potere di questi batteri amici.
La flora batterica vaginale di ciascuna di noi è diversa e cambia durante il corso della vita, soprattutto in concomitanza delle mestruazioni e della gravidanza. I Lattobacilli si cibano di glicogeno, presente nei muchi vaginali e, in cambio, sprigionano acido lattico e, alcune specie, perossido di idrogeno.
In questo modo, i Lattobacilli contribuiscono al mantenimento di un ambiente vaginale acido e di un pH ideale (tra i 3.8 e i 4.5).
Un livello del pH al di sopra di 4.5, infatti, crea l’ambiente ideale per la crescita di batteri “cattivi”.
L’acido lattico e il perossido di idrogeno, inoltre, contribuiscono a debellare i batteri e i virus dannosi che possono portare allo sviluppo di infezioni.
Step 2 – Riconosci i segnali di possibili carenze di Lattobacilli
Come anticipato, la flora batterica vaginale di ciascuna donna è diversa dalle altre. Anche quei fattori, come l’etnia o il vizio del fumo, che apparentemente non hanno nulla a che fare con essa, hanno dimostrato di avere una certa incidenza sulla sua composizione.
In ogni caso, un microbiota vaginale povero in Lattobacilli buoni può costituire un rischio per la nostra salute.
Uno dei maggiori pericoli a cui ci si espone nel caso di una flora batterica non in equilibrio è la vaginosi batterica.
Questa condizione è molto frequente quando i Lattobacilli “buoni” sono in carenza e la flora batterica vaginale è caratterizzata da una grande varietà di batteri.
La vaginosi batterica, che non è sempre sintomatica, può portare a infiammazione a livello pelvico e a un aumento delle probabilità di contrarre malattie sessualmente trasmissibili.
Nelle donne in gravidanza, un quantitativo inadeguato di Lattobacilli comporta un maggior rischio di nascita prematura.
Ma, come verificare che la nostra flora batterica vaginale sia carente in Lattobacilli?
Ci sono due vie:
- La vaginosi batterica presenta chiari sintomi. Perdite bianche e dense e un cattivo odore sono tra i segnali più comuni.
- In assenza di sintomi, è possibile verificare la corretta quantità di Lattobacilli tramite un tampone vaginale.
Step 3 - Evita i comportamenti dannosi
Regola generale per mantenere una vagina felice è conoscere tutto ciò che può potenzialmente distruggere l’equilibrio della sua flora batterica.
Ecco alcuni dei peggiori nemici del microbiota vaginale:
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Prodotti per l’igiene intima
Le lavande vaginali e i detergenti intimi tendono a rendere l’ambiente vaginale più alcalino, spianando la strada allo sviluppo dei batteri patogeni. Anche un’igiene intima eccessiva può privarci dei batteri che promuovono la salute delle nostre parti intime. Teniamo bene a mente che una vagina “pulita” significa una vagina popolata adeguatamente da batteri “buoni”. Inoltre, la vagina è autopulente poiché produce un fluido cervicale ricco di cellule protettive. -
Antibiotici
Anche se gli antibiotici sono spesso prescritti come aiuto primario per il trattamento delle infezioni vaginali, essi modificano la flora batterica vaginale a discapito dei lattobacilli. L’uso prolungato e improprio degli antibiotici, renderà le successive infezioni più difficili da gestite e faciliterà lo sviluppo della cosiddetta antibiotico resistenza. -
Rapporti sessuali
Anche i rapporti sessuali non protetti potrebbero rendere l’ambiente vaginale leggermente alcalino, consentendo ai batteri patogeni di prosperare. -
Tamponi
I tamponi possono essere un terreno fertile per la riproduzione dei batteri nocivi che, al suo interno, passeranno inosservati al nostro sistema immunitario e hai batteri buoni. Ecco perché è fondamentale evitare di indossare lo stesso tampone per più di 4 ore e che la nostra scelta ricada su materiali delicati.
Step 4 – Considera dei probiotici appositamente studiati
Quando hai appurato l’esistenza di un disequilibrio della flora batterica vaginale, l’uso di probiotici potrebbe rifornire la tua vagina di Lattobacilli.
I Lattobacilli Acidophilus sono il ceppo di probiotici principalmente consigliato quando si vuole ristabilire e mantenere un ambiente vaginale in salute, insieme ai ceppi di Lattobacilli Rhamnosus e Reuteri.
Gli esperti ritengono che queste tipologie di Lattobacilli aiutino a creare una “barriera difensiva” contro gli agenti patogeni sulle superfici della vagina. Inoltre, presentano anche la capacità di aderire direttamente ai batteri dannosi, ucciderli e ostacolarne la riproduzione.
Ai probiotici, presenti sia in alcuni cibi che sotto forma di integratori alimentari è bene affiancare frutta, verdura e carboidrati complessi (integrali), alimenti considerati “prebiotici” ossia promotori della crescita dei batteri probiotici.