850 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di malattie del rene di varia natura.
Le malattie renali di natura cronica causano almeno 2.4 milioni di morti l’anno.
Nonostante questi numeri, la disparità e l’ineguaglianza nelle cure sono ancora estese.
Molto spesso, le patologie renali si sviluppano a causa delle condizioni sociali in cui le persone nascono, crescono, vivono, lavorano e invecchiano: tra le maggiori povertà, discriminazione, mancanza di un’adeguata istruzione e inquinamento.
Il trapianto è considerato la soluzione più vantaggiosa per le patologie renali croniche ma si porta dietro un elevato costo delle infrastrutture e richiede livelli di specializzazione molto alti, la disponibilità di donatori e la dialisi. Le infrastrutture fisiche e legali richieste e i pregiudizi contro le donazioni di organi sono ostacoli ancora presenti in molti stati del mondo.
Quest’anno, La Giornata Mondiale del Rene si propone di aumentare la consapevolezza del peso costituito oggigiorno dalle patologie renali in tutto il mondo. Inoltre, espone il bisogno di mettere a punto delle strategie per la prevenzione e la gestione di questa categoria di malattie.
In Italia, la Società Italiana di Nefrologia organizza la Settimana della prevenzione sulle malattie renali.
Dal 11 al 17 marzo 2019 i medici aderenti porteranno avanti una campagna di sensibilizzazione sul corretto stile di vita per la salute dei reni, nelle piazze delle maggiori città italiane.