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Steatosi La steatosi è una patologia cellulare legata all'accumulo intracellulare di trigliceridi che comporta una serie di danni fino alla necrosi della cellula. Gli organi più colpiti sono la corticale renale, il muscolo striato e - soprattutto - il cuore (o meglio lefibre muscolari miocardiche), l'intestino e il fegato. Quest'ultimo...
Steatosi
La steatosi è una patologia cellulare legata all'accumulo intracellulare di trigliceridi che comporta una serie di danni fino alla necrosi della cellula. Gli organi più colpiti sono la corticale renale, il muscolo striato e - soprattutto - il cuore (o meglio lefibre muscolari miocardiche), l'intestino e il fegato. Quest'ultimo organo è particolarmente sensibile ai processi steatosici per tre ragioni:
- è un organo chiave nel metabolismo dei lipidi
- è un organo responsabile dell'inattivazione di numerose sostanze tossiche
- è un organo la cui circolazione è prevalentemente venosa (quindi costantemente vicino ad una situazione di ipossia)
Le caratteristiche macroscopiche delle steatosi sono l'organomegalia ed il tipico colore giallastro causato dall'eccesso di grasso. Nella steatosi cardiaca l'accumulo di lipidi, con la progressiva ingravescenza della patologia dismetabolica, determina il così detto cuore tigrato: si rileva difatti la presenza di bande macroscopiche di tessuto giallastro alternate a bande di colore rosso (miocardio integro). Le caratteristiche microscopiche sono riconducibili all'organizzazione che l'accumulo di lipidi può assumere.
Considerando la steatosi epatica ad esempio si distinguono:
- Steatosi microvescicolari: caratterizzate dalla presenza di numerose e piccole vescicole, ovvero piccoli vacuoli citoplasmatici. Si tratta di steatosi irreversibili, che progrediscono come steatoepatiti e terminano come cirrosi. Sono tipiche steatosi da ipossia o da avvelenamento (per esempio da CCl4)
- Steatosi macrovescicolari: caratterizzate dalla presenza di un'unica grossa vescicola, formatasi dalla confluenza di più vacuoli citoplasmatici. Si tratta di una steatosi reversibile, che se non curata può comunque progredire come steatoepatite e infine come cirrosi. Tipica steatosi da etilista.
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