Salute della prostata: 5 azioni da mettere in atto

Salute della prostata: 5 azioni da mettere in atto

Urgenza e necessità impellente di urinare? Dolore sovrapubico? Senso di incompleto svuotamento?
Potrebbero essere segnali di problematiche a livello prostatico.

Molto spesso capita che gli uomini si interessino alla salute della propria prostata solo al sorgere di una problematica relativa alla sua salute.

Che sia prostatite, iperplasia prostatica benigna (IPB) o qualcosa di più grave, l’esigenza di conoscere come ripristinare o mantenere la salute della propria prostata non viene quasi mai presa in considerazione quando tutto, invece, è nella norma.

La pratica migliore sarebbe quella di prevenire i problemi alla prostata attraverso l’adozione di un adeguato stile di vita.
La buona notizia, in ogni caso, è che esistono rimedi naturali che possono essere utilizzati per promuovere la salute della prostata anche quando ci siano già dei sintomi o una diagnosi di qualche tipologia di problema.

I rimedi naturali, sia chiaro, non vanno interpretati come cura o come polverina magica: abbinati ad un corretto stile di vita, aiutano a ad evitare che una data condizione possa peggiorare e supportano l’attenuazione dei fastidiosissimi sintomi.

Quali azioni mettere in atto? Ecco 5 consigli da seguire alla lettera.


1) Bere the

Sia il the verde che il the a base di Ibisco sono bevande ottime per la salute della prostata. Entrambi i the contengono, infatti, dei potenti antiossidanti.
È stato scientificamente provato che il the verde contribuisca a prevenire il tumore della prostata e che apporti benefici anche dal punto di vista di prostatiti o IPB.

Fondamentale, però, è scegliere un the privo di teina. La teina e la caffeina, infatti, possono irritare sia la prostata che la vescica. Fare uno sforzo per ridurre l’apporto di caffeina o teina, riducendo l’uso di caffè o di bevande energizzanti, può fare una grande differenza.

Altro accorgimento importantissimo, seppur apparentemente banale, è bere tanta acqua. Spesso, in presenza di sintomi a livello urinario, si tende a ridurne l’apporto allo scopo di urinare meno: tale comportamento è assolutamente scorretto poiché l’acqua è fondamentale per il corretto funzionamento dell’intero organismo.

 

 

2) Fare attività fisica e perdere i chili in eccesso

Fare attività fisica e perdere i chili in eccesso sono due azioni che possono ridurre notevolmente tutti i rischi e i sintomi relativi alla prostata e alle vie urinarie dell’uomo. L’attività fisica, inoltre, promuove la salute del sistema cardiovascolare apportando, di conseguenza, benefici a livello di problematiche sessuali come il deficit erettile.

Se sei sovrappeso, la perdita dei chili in eccesso è uno dei cambiamenti migliori che si possano fare per favorire un miglioramento della salute della prostata. In particolare, il grasso addominale è il peggior nemico su cui è fondamentale intervenire. La perdita di peso ridurrà il rischio di IPB, prostatite e sintomi urinari.

 

 

 

3) Seguire una dieta “amica” della prostata

Ci sono molti cibi amici della prostata che possono supportare la prevenzione dalle malattie della prostata e dal lento sviluppo di cellule cancerose.

I nutrienti migliori sono:

  • Olio di pesce, ricco di omega 3
  • Acidi grassi, presenti in tutta la frutta secca (soprattutto le noci)
  • Verdure
  • Cibi ricchi di grassi “buoni” come avocado, nocciole e olive
  • Pomodori e melograno

Nelle aree del globo in cui la percentuale di incidenza di cancro alla prostata è bassa, ci sono elementi in comune relativi alla dieta seguita.
In questi paesi si consumano pesce e proteine di origine vegetale, pochi zuccheri e pochi cibi processati.
La miglior dieta è, infatti, quella povera di zuccheri, di cibi processati e di grassi saturi e che si ispiri a quella Mediterranea.

 

4) Ridurre lo stress

Lo stress influisce negativamente sulla salute della prostata.
Quando sottoposti a stress, per esempio, molti uomini irrigidiscono involontariamente i muscoli del pavimento pelvico. Se questo atteggiamento involontario diventasse cronico, una delle probabili conseguenze potrebbe essere la prostatite cronica.

Anche a livello di iperplasia prostatica benigna, lo stress peggiora i sintomi come l’urgenza e/o la frequenza minzionale e il dolore.
Inoltre, lo stress di per se danneggia il sistema immunitario e la sua capacità di difendere il nostro corpo da agenti patogeni.

Ecco perché ridurre lo stress e scaricare le tensioni risulta essenziale nella salute dell’uomo.

Tecniche da cui prendere spunto sono:

  • Psicoterapia
  • Meditazione
  • Tecniche di respirazione controllata
  • Yoga o Tai-chi
  • Vita sociale e apertura al dialogo riguardo le proprie frustrazioni o paure.

 

 

5) Assumere integratori alimentari naturali

Integrare alla propria dieta i seguenti ingredienti potrebbe agevolare il mantenimento o il ripristino del naturale benessere della prostata:

  • Quercetina - è un flavonoide ad azione antiinfiammatoria e antiossidante, presente in numerosi alimenti come l’uva rossa, la cipolla rossa, il mirtillo o la mela;
  • Licopene - un carotenoide presente soprattutto in pomodoro, anguria, albicocca e pompelmo rosa, anch’esso ad azione antiinfiammatoria;
  • Serenoa Repens - una pianta i cui principi attivi sono in grado di ostacolare l’ipertrofia prostatica.

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Seguire queste 5 linee guida può avere un impatto notevole sulla salute della prostata nonché sul proprio benessere mentale.
Alcuni aspetti della nostra salute sono fuori dal nostro controllo diretto ma saper tenere sotto controllo i comportamenti che riducono i rischi di incorrere in brutte sorprese è lo strumento migliore per la lotta alle malattie.

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