La depressione è un disturbo dell’umore caratterizzato da un senso persistente di tristezza e perdita di interesse o di stimoli nei confronti delle attività quotidiane. Si tratta di una problematica costante, e non passeggera, che si protrae per almeno 6-8 mesi di seguito.
La depressione colpisce 1 adulto su 15, di qualsiasi fascia d’età. Questo disturbo, infatti, può giungere in qualsiasi momento della vita anche se, mediamente, la tarda adolescenza è la fase nella quale tendono a esplicitarsi i primi segnali.
Le donne sono più inclini allo sviluppo di depressione rispetto agli uomini e alcuni studi scientifici dimostrano che 1 donna su 3 vive un episodio importante di depressione nel corso della propria vita.
La depressione è diversa dai cambiamenti dell’umore che si provano nel corso di determinati periodi della vita: le reazioni emozionali alle sfide di fronte le quali siamo posti nella vita non sono sinonimi di depressione. Il dolore è un sentimento naturale e unico in ciascun individuo che può avere alcuni aspetti in comune con la depressione: sia il dolore che la depressione, infatti, includono un intenso senso di tristezza e un distacco dalle attività di routine.
Dolore e depressione di presentano diversi in altri aspetti:
-
Sensazioni negative
Nel dolore si presentano a ondate spesso intervallate da ricordi positivi. Nella depressione, l’umore si riduce in maniera significativa per intere settimane -
Autostima
Nel dolore rimane la medesima, mentre nella depressione sono comuni il senso di inutilità e di disgusto di sé
Segnali e sintomi della depressione
I sintomi della depressione includono:
- Scoraggiamento
- Interesse e piacere ridotti verso quelle attività che di solito sono gradite
- Perdita del desiderio sessuale
- Perdita di peso non intenzionale o perdita dell’appetito
- Insonnia o ipersonnia (sonno eccessivo)
- Agitazione psicomotoria, per esempio irrequietezza
- Ritardo nelle capacità psicomotorie, per esempio muoversi o parlare lentamente
- Spossatezza e perdita di energia
- Senso di impotenza o di colpa
- Abilità ridotta nel pensare, concentrarsi e prendere decisioni
- Pensiero ricorrente di morte o suicidio
Cause della depressione
Le cause della depressione non sono ancora state comprese appieno e, spesso, non sono riconducibili a una singola motivazione.
La depressione è presumibilmente causata da una combinazione complessa di fattori che includono:
- Genetica, la depressione può essere trasmessa tra generazioni della medesima famiglia
- Biologia, cambiamenti a livello dei neurotrasmettitori del cervello
- Fattori ambientali, come l’esposizione a ripetuti episodi di violenza, abbandono, abusi o povertà
- Fattori psicologici e sociali
Alcune persone sono a maggior rischio di sviluppare depressione e i fattori predisponenti, in questo caso, includono:
- Eventi della vita, come lutti, divorzio, problemi sul posto di lavoro, problemi nella relazione con amici o famigliari, problemi finanziari, problemi di salute o stress nella sua fase acuta
- Personalità. Le persone con minor resilienza sono maggiormente suscettibili allo sviluppo di depressione
- Fattori genetici, soprattutto in presenza di casi di depressione nella cerchia dei parenti di primo grado
- Trauma infantile
- Alcune tipologie di medicinali come corticosteroidi, alcuni beta-bloccanti, interferoni
- Abuso di stupefacenti, di alcool, amfetamine e altre droghe strettamente connesse con la depressione
- Lesioni cerebrali passate
- Depressioni passate, che aumentano il rischio di depressioni successive
- Sindromi del dolore cronico, diabete, broncopneumopatia cronica ostruttiva e malattie cardiovascolari aumentano il rischio di cadere in depressione.
Come si cura la depressione?
Terapie tradizionali
La depressione è uno dei disturbi della psiche più curabile: circa l’80% delle persone depresse risponde positivamente ai trattamenti, mentre quasi tutti ottengono un sollievo dai sintomi. Prima di fare una diagnosi e associarvi un trattamento, un professionista conduce una valutazione diagnostica accurata che comprende un colloquio e un esame fisico.
In alcuni casi, viene richiesto un esame del sangue per scongiurare la dipendenza dello status depressivo da problemi medici, come disfunzioni della tiroide.
Farmaci antidepressivi: la chimica del nostro cervello può contribuire allo sviluppo della depressione. Per questa motivazione, i farmaci antidepressivi possono giocare un ruolo importante nel modificare questa chimica.
Il loro scopo è di andare a correggere i disequilibri chimici nei neurotrasmettitori del cervello, responsabili dei cambiamenti nell’umore e nel comportamento. Non si tratta, quindi, di sedativi, sostanze eccitanti o tranquillanti.
Psicoterapia: la psicoterapia è utilizzata da sola per le depressioni lievi; per le depressioni da moderate a gravi, la psicoterapia è contestuale alla somministrazione di farmaci antidepressivi.
La terapia cognitiva comportamentale si è dimostrata essere una delle più efficaci, con il suo focalizzarsi sul presente e sulle tecniche di problem solving.
La terapia cognitivo comportamentale insegna a riconoscere i pensieri distorti per poi cambiare i comportamenti e il modo di pensare.
Altre attività: ci sono una serie di altre cose che possono essere messe in atto per ridurre i sintomi della depressione. Per molte persone, l’attività fisica regolare aiuta a sviluppare sensazioni positive e a migliorare l’umore. Inoltre, un sonno regolare, un’alimentazione sana e l’eliminazione dell’alcool sono il primo passo verso l’alleviamento dello status depressivo.
Supporto Naturale
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